Il mio appuntamento col sole

Una a Cagno con il fidanzato, una in Tunisia con un’amica. Ma l’alba più bella è stata a Garzeno, da sola. Un’estate tutta per me e un appuntamento con il sole, seduta sullo schienale di una panchina di legno, nel punto più estremo del paese.

Il punto dove si va sempre a vedere il panorama più mozzafiato, a fare le foto che sembrano finte o ritoccate. Dove il monte Legnone sembra lì per essere raggiunto con una mano, dove si vede Dongo in tutto il suo splendore. Su quella curva, a quella ringhiera, si ammirano le luci della sera che dal bordo del lago cadono in verticale, si distinguono le paraboliche satellitari nella valle di fronte, si guarda la gente entrare e uscire dal paesello. A volte si saluta dal balcone anche la zia Miglia, che abita più sotto, in quella casa imponente sulla strada principale.

Ma alle sei di mattina non c’è nessuno. C’è l’aria fresca e il giorno che nasce.

I monti della valle Albano iniziano ad illuminarsi per primi. Ricordo che guardavo le cime alla mia destra. Prima erano spente, scure, se pur illuminate dal chiarore del cielo. Quando il sole le incontra, si accendono piano piano, e si nota subito il cambiamento. Loro quella mattina hanno visto il sole prima di me.

Non pensavo a niente, non fai in tempo a pensare. “L’attesa del piacere è essa stessa piacere” c’era scritto su un mio diario di tanti anni fa. Una frase che mi è sempre rimbalzata in testa e qualche volta sulla lingua. Il sole arriva, certo che arriva. Arriva da un punto inaspettato del versante del monte che stai fissando. Dapprima gli occhi riescono a fissare lo spicchio arancione, poi avanza e illumina tutto, entra nelle pupille, illumina la Valtellina, Garzeno, i paesi che si svegliano sulla via Regina. Lentamente e in silenzio entra nel mondo e inizia a scaldare, anche la pelle. Ora ricordo, avevo freddo… ma chi ci pensava!

Avevo un appuntamento con il sole. Chi si ricorda la sveglia o cosa indossavo? Ricordo il mio sorriso, la gioia, l’intimità con le strade che sono sempre così affollate di occhi che scrutano, vecchi che bisbigliano.

Questa è stata l’alba più bella della mia vita. Sono tornata a casa e, tra le mura fresche della casa di montagna, ho fatto colazione con la marmellata all’albicocca. Sì, quella è stata una delle mattine più dolci della mia vita. Finora.

backlit-beautiful-clouds-904268

… Là, Dio ha posto una tenda per il sole,
ed esso è simile a uno sposo ch’esce dalla sua camera nuziale;
gioisce come un prode lieto di percorrere la sua via.
Egli esce da una estremità dei cieli,
e il suo giro arriva fino all’altra estremità;
nulla sfugge al suo calore.

Salmo 19:4-6

Leave a comment